venerdì 24 giugno 2011
Come siamo quando siamo in mutande? Quelle colorate che chiamiamo costume... Perchè l'acqua ci fa sentire nel salotto o nel giardino di casa nostra? Cosa ci fa dimenticare il taboo della nudità (anche se non integrale)? Eppure qualcosa avviene in riva al mare; qualcosa che ci fa leggere un libro in seminudi mostrando pregi e difetti del nostro corpo. Ci mettiamo seduti su un muretto come se fossimo sul bordo del nostro letto dopo aver fatto una doccia. Pochissime persone uscirebbero in mutande e asciugamano lungo le vie del proprio paese,perchè nelle località di mare, invece, lo facciamo? Lo so, domande retoriche e probabilmente poco interessanti, ma io sono fatto così: mi fermo, guardo una cosa che mi è sempre sembrata ovvia e, ad un tratto, mi diventa incomprensibile al punto di doverla indagare. Ecco il mare di un martedì di giugno in Friuli Venezia Giulia.
venerdì 10 giugno 2011
Sospensioni Triestine
Trieste mi fa questo. Mi sospende lo sguardo, nel senso che me lo fa galleggiare. Forse è l'aria del mare che si rimbalza sul carso e così facendo crea delle sacche di vuoto in cui esistono le cose. Questo è il mio vedere quando sono a Trieste e, in questo modo, giustifico il mio non capirla mai. In questa incomprensione sento ogni volta vibrare un affetto profondo. Trieste mi possiede, e io, posseduto, la guardo restando sospeso.
martedì 7 giugno 2011
Pierpaolo Capovilla nella sua Venezia
Pierpaolo Capovilla, cantante del "Teatro degli orrori" fotografato nella sua città, Venezia, mentre si gusta un fresco bicchiere di vino bianco. Incontro fortuito, ma piacevolissimo, grazie della disponibilità Pierpaolo.
lunedì 6 giugno 2011
Jon Spencer Blues Explosion @ Teatro Miela (TS)
Jon Spencer Fotografato nei camerini del teatro Miela immediatamente dopo l'ultima canzone del concerto. Anche questo (lo sbadiglio) fa parte della Blues Explosion!!
venerdì 3 giugno 2011
Benvenuti!
Ciao a tutti, ovviamente il primo post è dedicato alle presentazioni, le quali saranno brevi in quanto questo blog è nato per parlare attraverso le immagini che vi verranno pubblicate. Come potete leggere nella descrizione in basso a destra vengo dal Friuli Venezia Giulia e ho 31 anni (ancora da compiere...a dire il vero). Negli ultimi anni la musica è stata al centro delle mie attività e, devo dire, delle mie ambizioni, fino a quando, non molto tempo fa ho riscoperto un amore sopito. La fotografia. Già durante il periodo dell'adolescenza io e le macchine fotografiche avevamo avuto un intenso rapporto, poi chissà come e chissà perchè la frequentazione ha smesso di essere assidua. Ora non mi muovo senza portarmela dietro, sono un fotografo vorace e forse ingordo, mi piace fermare soprattutto l'attimo di un volto, sono le persone a rapire la mia attenzione più di ogni altra cosa, perchè nel ritrovarle dopo lo sviluppo del fotogramma (ora sviluppo è un termine fuori luogo, diciamo elaborazione) mi pare di averle fatte entrare per un millesimo di secondo nella mia vita, perchè se è vero che sono io a intrufolarmi nel loro spazio vitale con l'obbiettivo, è anche vero che forse questo è un invito che rivolgo loro, in maniera inconscia, affinchè esse siano parte della mia esistenza, per far si di conservarli nella mia memoria esistenziale. Questo è sostanzialmente il motivo per cui io decido di far scattare l'otturatore, oltre che per raccontare storie, fatti, incongruenze e meraviglie di questo mondo. Benvenuti dunque tra i miei ricordi dal pianeta Terra.
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